La relazione esistente tra tratto cervicale e vertigini è nota fin dai secoli scorsi, ma è solo dalla seconda metà del 900 che i legami vengono studiati in maniera approfondita.

Quali sono le cause delle vertigini da cervicale?
Le principali cause che determinano le vertigini da cervicale sono:
– compressione vascolare da fenomeni artrosici
– input proriocettivi alterati
– compressione neurologica da fenomeni artrosici

Nel caso della compressione vascolare, le vertebre del tratto cervicale comprimono le arterie del collo, riducendone l’afflusso sanguineo. Può essere conseguenza di artrosi, discopatie quali protrusioni o ernie, operazioni chirurgiche e traumi di diversa natura (infortuni sportivi, incidenti, ecc.).
La riduzione del flusso sanguineo determina una carenza di ossigeno e di altre molecole indispensabili per il buon funzionamento di differenti distretti cranici (cervello, vista, udito, …) inducendo vertigini e senso di sbandamento.

Nel secondo  e terzo caso, invece, i soggetti presentano alterazioni nella gestione dell’equilibrio, che di norma è il risultato di una complessa elaborazione di diversi segnali ad opera del cervello, con conseguente risposta neuromuscolare che consente all’individuo di mantenere la posizione e di non cadere.
Il cervello elabora informazioni visive, posizionali e di mobilità (vibrazioni e movimenti). Nel caso provengano informazioni discordanti o insufficienti dal distretto cervicale, il cervello reagisce in maniera imprevedibile all’assenza di coerenza dei segnali, provocando vertigini e sbandamenti.

Quali sono i sintomi?
Di norma i soggetti lamentano la sensazione di movimento rispetto all’ambiente, oppure il contrario, accentuata durante i movimenti della testa oppure a seguito di mantenimento di una posizione fissa della stessa per un lungo periodo. Solitamente a questi sintomi è associato un dolore del collo (cervicalgia) e in alcuni casi anche mal di testa. I sintomi possono durare minuti oppure ore.

I più comuni sintomi associati alle vertigini da cervicale sono:

cervicale e vertigini

  • sbandamento
  • disturbi dell’equilibrio
  • sensazione di galleggiamento
  • mal di testa
  • dolore cervicale
  • irrigidimento del distretto cervicale
  • dolore alla regione della scapola e delle spalle
  • intorpidimento degli arti
  • camminata instabile
  • acufene
  • disturbo dell’udito
  • nausea
  • senso di stordimento e di intontimento

Quali sono i rimedi?
Un soggetto con vertigini deve necessariamente consultare il medico che, in seguito ad una prima anamnesi, lo indirizzerà allo specialista. Se la causa delle vertigini è imputabile ad un problema dell’area cervicale, lo specialista elaborerà un percorso di accertamenti e terapie appropriate.

L’Osteopatia può velocizzare i tempi di remissione, favorire il recupero dell’equilibrio funzionale e attenuare i sintomi accusati. Spesso l’osteopata, tramite l’applicazione di differenti tecniche, è in grado di ristabilire l’equilibrio andato perso.

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